Daniele ed Erika sono nero e bianco. Si amano da anni, conoscono le difficoltà di un rapporto a due, cercano la complicità in ogni cosa. Amano sciare, sognano la neve, cercano il futuro.
Il passato è tutto raccolto nelle pagine di alcune Smemo, degne di un amore adolescenziale. Non c’è primo amore che non sia passato da quelle pagine a quadretti, con le vignette di umoristi in voga mescolate ai pensieri di ragazzini in fiore.
La “Smemo sedici mesi duemilauno” e la gemella del duemiladue si trovano in una scatola di cartone color rosso vermiglio decorata dall’immagine spensierata di Titti: uno scrigno dei segreti che tratteggia le forme di un amore puro e acerbo, degno dell’età adolescenziale.
I diari non sono soli: quel grembo di cartone racchiude due peluches, Winnie the Pooh e Lupo Aberto, e alcune cartoline con il mittente scritto ben in chiaro: “Per il mio cucciolo Daniele, Via…., Calcinate (BG)”. Chapeau al postino!
Quante frasi d’amore scritte in quei giorni che profumano di felicità! Da quando Daniele è entrato nella vita di Erika, non c’è stato un solo giorno in cui la ragazza abbia pensato che forse no, non era questo ragazzo così singolare l’uomo della sua vita.
“Ciao amore mio! Devo dire che qui non è male, acqua e tempo sono stupendi ma… senza di te sto davvero male. In questa settimana ha dominato soltanto la tristezza. Mi manchi tanto micetto! Uno stra mega bacione. Tua per sempre Erika. * tatttt *”
Daniele ed Erika hanno fiumi di parole che scorrono lungo le pagine della loro tenera storia d’amore. Le Smemo sono colme di adesivi, disegni, bigliettini. Sono tutte un “Ti amo!” “Non voglio perderti!”, “Scusami! Scusami! Scusami!” e “grazie amore!”.
Evidenziatore rosa: 10 mesi. Biro lilla: “Cucciolo ma come passano veloci!! E’ troppo bello tutto questo, è a dir poco meraviglioso! Se immagino la mia vita senza di te, non vedo nient’altro che buio! Tutto dentro di me morirebbe, tranne il tuo ricordo!!! Amore, non lasciarmi mai per favore!”
Erika è così ancora oggi. Sono passati dieci anni. Gli adolescenti sono diventati ragazzi, sciano insieme, convivono da qualche anno. Daniele fuma Marlboro Light, non si tinge più di biondo platino, ha una risata corposa, è la roccia solida su cui Erika appoggia progetti, ansie, gioie, insicurezze. Lui è la sua forza. Lei, la sua tenerezza. E oggi, in una fredda giornata d’inizio febbraio, con la neve che copre di bianco il paesaggio ed il freddo che punge la pelle, si sposano.
Se penso a quanti amici hanno sposato le compagne dell’adolescenza, il numero si chiude in fretta. La maggior parte, dopo parole scritte sulla Smemo e frasi d’amore lasciate cadere tra un bacio e l’altro si sono lasciati per non parlarsi mai più. Qualcuno sogna ancora il primo amore, qualcuno l’ha rimosso con la ragione, altri l’hanno grattato via con forza dalle pareti del cuore. C’è poi chi è rimasto amico, chi si sorride quando si incontra per strada, chi pagherebbe per trascorrere insieme un’intera giornata, solo una, per il gusto di raccontarsi.
I tormenti dell’amore.
Quell’essere acerbi con un sentimento tanto grande.
Ci si sceglie, ci si ama, ci si lascia.
A volte, ci si odia. Capita.
(Tratto da “Un matrimonio con la neve”, ed. Arpanet)