Sono appena tornata da un matrimonio di amici.
Un matrimonio bellissimo, realizzato con tutta l’intelligenza e la delicata indipendenza che solo a quarant’anni riesci a mettere in atto.
Linee di orchidee rosa e fucsia danzavano tra nuvole di gipsophyla bianca, contornata da ortensie, mentre torte con marshmallows a righe bianche e rosa si disponevano lungo un tavolo con deliziosi pasticcini mignon.Protagonisti di questo scenario da fiaba, due sposi quarantenni dinamici, allegri ed innamorati, con la voglia di giocarsi tipica di due giovanissimi fidanzati…E’ stato tutto perfetto (a parte il tempo atmosferico!): l’affetto che circondava gli sposi, l’abito bianco, il ricevimento, l’allestimento floreale… tutto misurato e allo stesso tempo di classe!Ma c’è stato soprattutto un momento che, più di ogni altro, voglio raccontarvi! E cioè il lungo istante in cui padre e madre della sposa hanno ballato! Si sono scatenati sulle note di “Special 50” dei Lunapop con una carica ed un’energia invidiabile.
Che ritmo! Che sinergia da ventenni!
Lui la prendeva e la faceva roteare, lei si scatenava vitale tra le sue braccia, facendo danzare anche l’importante collana di pietre blu.
Marito e moglie da una vita, si muovevano complici, sorridendosi con un’empatia da romanzo.
Ed io ho pensato che tutte le coppie, ma proprio tutte, dovrebbero arrivare così sulla soglia dei settanta: con il sorriso sulle labbra e la consapevolezza che – con un solo minuto di musica – possiamo far vibrare la nostra complicità con l’uomo che ci ha accompagnato lungo la nostra vita!
Un matrimonio bellissimo, realizzato con tutta l’intelligenza e la delicata indipendenza che solo a quarant’anni riesci a mettere in atto.
Linee di orchidee rosa e fucsia danzavano tra nuvole di gipsophyla bianca, contornata da ortensie, mentre torte con marshmallows a righe bianche e rosa si disponevano lungo un tavolo con deliziosi pasticcini mignon.Protagonisti di questo scenario da fiaba, due sposi quarantenni dinamici, allegri ed innamorati, con la voglia di giocarsi tipica di due giovanissimi fidanzati…E’ stato tutto perfetto (a parte il tempo atmosferico!): l’affetto che circondava gli sposi, l’abito bianco, il ricevimento, l’allestimento floreale… tutto misurato e allo stesso tempo di classe!Ma c’è stato soprattutto un momento che, più di ogni altro, voglio raccontarvi! E cioè il lungo istante in cui padre e madre della sposa hanno ballato! Si sono scatenati sulle note di “Special 50” dei Lunapop con una carica ed un’energia invidiabile.
Che ritmo! Che sinergia da ventenni!
Lui la prendeva e la faceva roteare, lei si scatenava vitale tra le sue braccia, facendo danzare anche l’importante collana di pietre blu.
Marito e moglie da una vita, si muovevano complici, sorridendosi con un’empatia da romanzo.
Ed io ho pensato che tutte le coppie, ma proprio tutte, dovrebbero arrivare così sulla soglia dei settanta: con il sorriso sulle labbra e la consapevolezza che – con un solo minuto di musica – possiamo far vibrare la nostra complicità con l’uomo che ci ha accompagnato lungo la nostra vita!