Cosa vede il mio sguardo? In questo momento osserva la forza di un figlio e l’amore che lo lega al proprio, splendido padre. Quanta dedizione! Come una sorta di perpetuo ringraziamento, il figlio assiste quest’uomo restituendo in parte la dedizione ricevuta nell’infanzia. Ci vuole forza e coraggio, vigore e tenacia per combattere un nemico che viaggia sotto la pelle, scavando nelle ossa. Ed ecco allora che il figlio porta conforto, e si adopera perchè tutto vada al posto giusto.
In un’epoca in cui i giornali non fanno che gridare alla violenza e tutto sembra impermeabile alla speranza, io sto guardando una manifestazione d’amore che mi lascia senza parole. Ci sono i giorni in cui arrivano le brutte notizie. E poi ci sono i giorni in cui arrivano quelle belle. In tutto questo il filo conduttore è quello di un amore gratuito, di un figlio che prende in braccio un padre per portarlo oltre il dolore. L’uomo è stato un ottimo padre. Infatti, ha dato vita ad uno splendido figlio. Già quarant’anni fa leggeva le fiabe ai suoi bambini e si adoperava per star loro accanto quando la mamma lavorava fino a tardi. Perciò ora, i suoi figli che portano nel cuore e nella memoria i suoi gesti, si comportano come lui ha fatto allora.
Io non so ancora che madre sarò, alla fine di ogni cosa. La cartina tornasole dei miei atteggiamenti saranno i miei figli tra qualche anno. Certo è una meraviglia vedere quanto amore riesce a creare la dedizione gratuita. Quanta tenerezza e Bellezza riesce a far nascere il tempo trascorso imboccando, lavando, stirando e cambiando pannolini molti anni prima. È come se ogni gesto buono fosse un seme che fiorirà tra parecchi anni.
Dedicatevi ai vostri figli. Piantate un sacco di piccoli semi. Per amore. E perchè un giorno, quando nel vostro cielo si addenseranno nuvole nere, cariche di pioggia, ci sia qualcuno che accanto a voi vi dica: “Non temere. Al di là delle nuvole, c’è sempre il sole. Quel sole che tu mi hai insegnato a guardare e ad amare, attraverso i tuoi occhi!”